L’obiettivo di natura strategica più volte richiamato di attrarre e trattenere talenti e giovani si sostanzia in azioni che rendano la città un luogo fecondo in cui è facile realizzare i propri progetti. Purtroppo il sistema di norme e abitudini che regola la vita cittadina è pensato per un modello produttivo e di convivenza superato. I tempi della città, i regolamenti comunali, il piano regolatore, l’atteggiamento e l’organizzazione degli uffici e dei Vigili Urbani deve essere completamente ripensato al servizio del cittadino e non inteso principalmente a reprimere gli abusi.

La prossima amministrazione dovrà fare ogni sforzo affinché la nostra diventi una città accogliente, che  accompagni chi vuole iniziare una nuova attività o voglia investire. Sono ancora troppi i casi, come quello della Gelateria Popolare di Porta Palazzo, che abbandona un’attività di forte impatto sociale nella convinzione che l’amministrazione sia un nemico.

Aiutare ad insediarsi non basta, le imprese devono crescere e in fretta. Sono moltissime le attività già esistenti che potrebbero essere scalate guardando ad un mercato più ampio. È necessario creare un clima di fiducia negli imprenditori e nel sistema bancario affinché si diffonda la voglia di crescere, ritrovare la fiducia e l’ambizione a pensare in grande, elemento indispensabile per uscire dalla crisi attuale. La prossima maggioranza si dovrà attivare per finanziare programmi di investimento e accelerazione che producano risultati efficaci. Uno strumento che potrebbe essere usato estendendone il campo di applicazione è il contratto di filiera che almeno per quelle start up integrabili nel sistema produttivo esistente garantirebbe una rapida crescita. Altri strumenti come una Tax free Zone andrebbero contrattati con il governo Nazionale. (Scheda D)

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