SPAZIO URBANO CONDIVISO | CANTIERE 2
Sentirsi una comunità dipende anche dalla capacità del tessuto urbano di rendersi poroso e di offrirsi ai diversi gruppi di cittadini come uno spazio in cui esprimere liberamente le proprie attitudini e abilità. Nell’ottica di contrastare la solitudine urbana e lasciar assumere agli individui un ruolo di riferimento per la propria comunità, la città ha bisogno di modelli di coabitazione solidale e innovativa, che sappia accogliere anche le nuove sfide del digitale. Possibili azioni in questo senso:
- Riorganizzazione del piano urbanistico nelle aree di destinazione prevalentemente residenziale, con particolare riferimento al piano per il commercio, nella direzione della varietà di esercizi.
- Miglioramento della percezione della sicurezza dei cittadini attraverso una maggiore illuminazione delle strade e servizi in convenzione con il Consorzio Taxi per navette notturne (ovvero taxi condivisi).
- Valorizzazione e messa in sicurezza degli spazi verdi come spazi per la socialità, attrezzati anche per attività sportive gratuite.
- Messa a disposizione di reti wifi gratuite e veloci per le famiglie più fragili e gli studenti.
- Incoraggiamento dei modelli di coabitazione solidale (meglio ancora se intergenerazionali) con condivisione di alcuni servizi interni (sanitari, co-working, asili nido) e accompagnamento alla costruzione del gruppo di abitanti.
- Costruzione di cohousing per studenti nelle zone perimetrali e apertura notturna di aule studio con spazi interni polifunzionali per l’aggregazione giovanile, aperti anche come spazi prove per performer e musicisti.
- Ripresa dell’eredità della progettazione Co-City per responsabilizzare i cittadini alla cura dello spazio pubblico e creazione di una rete di “social street” per condividere necessità, scambiare professionalità, conoscenze, portare avanti progetti collettivi di interesse comune.