Tornando alle infrastrutture per la mobilità indispensabili o da completare vanno certamente indicate:
La seconda linea di metropolitana ha due funzioni fondamentali.
Collegare tra loro importanti poli della ricerca e della città universitaria in modo da consentire di diffondere e distribuire gli effetti positivi dello sviluppo degli atenei e della città della Salute a realtà come Mirafiori con Il Manifacturing and technology center o la Nuova Manifattura Tabacchi.
Ricucire le due città che presumibilmente si verranno a creare per effetto della riorganizzazione spaziale di area macroregionale. La TAV ha reso possibile la creazione di una grande città lineare trasformando il frecciarossa in una sorta di metropolitana che collega i centri direzionali di Milano-Torino-Bologna e dando vita ad un distretto produttivo e di servizi tra i più solidi del mondo. La frattura sociale e relazionale che separa questa nuova città lineare dai quartieri che la circondano è molto più profonda di quella fisica che separa tra loro i diversi centri urbani.
L’allargamento di alcuni tratti della Tangenziale Ovest e rinuncia definitiva a completare la circonvallazione ad Est della collina
Le opere necessarie a realizzare la Città della Salute e la trasformazione dell’area liberata dai vecchi ospedali
Gli scali logistici connessi al progetto della Via della Seta.
La realizzazione di un nuovo polo fieristico e congressuale complementare a quello di Rho