I rapporti e le sinergie con Milano e Genova, che una volta componevano il triangolo industriale hanno lasciato il passo ad un atteggiamento improntato ad un vetusto campanilismo. In vari incontri nei mesi passati sono emersi stimoli ad inquadrare le relazioni tra le citta nel quadro di una diversa e nuova cornice macroregionale. La rilevanza di questo tema potrebbe suggerire di nominare un Assessore Milanese nella giunta di Torino e viceversa per favorire lo scambio di esperienze e il coordinamento delle politiche

  • Il territorio di mezzo, ovvero le provincie e le campagne tra Torino e Milano e Genova che hanno una loro valenza culturale, ambientale, economica da non trascurare guardando solo i capoluoghi. (Proposte di A. Rolando)
  • Il pericolo/opportunità che l’alta velocità stia creando un corridoio di funzioni di alto livello unite da una sorta di grande metropolitana (tema molto caro alle Ferrovie che posseggono molte aree da trasformare lungo i binari). Questa nuova super-città dentro le città è un’ opportunità competitiva ma rischia di accentuare la diseguaglianza all’interno degli organismi urbani. (Tema della terza assemblea di Laboratorio)
  • La fusione dei due Politecnici potrebbe essere un progetto con grandissime potenzialità per la forte complementarietà dei dipartimenti e per il vantaggio in termini di ranking internazionali che tutti godrebbero.(ricerca di Fondazione Agnelli)
  • La necessità di lavorare su diverse modalità di trasporto rafforzando non solo l’alta velocità ma magari anche regionali veloci e puliti a prezzi più accessibili per condividere la vita culturale dei due centri. In questo senso di potrebbero immaginare piattaforme di comunicazione delle attività culturali delle due metropolitane. Esiste un progetto di piattaforma torinese su cui sta lavorando Unione Industriali che si potrebbe allargare con poco sforzo anche a Milano. (bLab Lab di Anna Prat). 
  • In una prospettiva post-Covid, ripensare i grandi eventi e le Fiere nonché tutto il sistema fieristico congressuale del nord Italia. Su Torino GL Events vuole uscire dalla proprietà del Lingotto, Il nuovo centro congressi Westinghouse non parte ed è un progetto vecchio e sbagliato, la Fiera di Rho con gli attuali tempi di percorrenza è quasi baricentrica. Possiamo pensare ad un evoluzione del Salone del mobile molto meno accentrata su Milano ma diffusa sul territorio fino a coinvolgere Torino e la sua capacità ricettiva e attrattività turistica.
  • Turismo e sistema aeroportuale sono aree di integrazione naturali. 
  • Infine i temi già ampiamente citati della digitalizzazione dei servizi produrranno una dimensione ancora tutta da esplorare del rapporto con le geografie urbane che potrebbe avvicinare molto le due città a partire da progetti di Smart City in comune.
  • Gestione dei servizi di logistica integrati e valorizzazione dei servizi di retroporto nella connessione tra la rotta navale mediterranea di Genova e i corridoi dell’alta velocità.

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